Abbinate il pesto con un vino bianco, secco e sapido, della Liguria, quale il Vermentino o un Pigato.
Se preferite i rossi, potete scegliere un rosso delicato della Liguria quale il Rossese di Dolceacqua.
Difficoltà: easy
Preparazione: 5
Difficoltà: easy
Preparazione: 5
Togliete l’anima all’aglio
Mettete sale grosso e aglio nel mortaio
Iniziate a lavorare per formare una crema d’aglio
Aggiungete i pinoli
Lavorate per spezzettare i pinoli
Aggiungete il basilico poco per volta
Lavorate bene, deve sminuzzarsi
Aggiungete parmigiano e pecorino
Aggiungete l’olio extra vergine d’oliva, non tutto insieme, poco per volta
Terminate di lavorare quando si raggiunge una consistenza cremosa
Togliete l’anima dall’aglio
Mettete sale grosso e aglio nel frullatore
Aggiungete il basilico
Aggiungete parmigiano e pecorino
Aggiungete poco olio extra vergine d’oliva, quanto basta per far girare bene il frullatore
Azionate il frullatore
Aggiungete l’olio poco per volta
Spegnete il frullatore quando si raggiunge una consistenza cremosa
Abbinate il pesto con un vino bianco, secco e sapido, della Liguria, quale il Vermentino o un Pigato.
Se preferite i rossi, potete scegliere un rosso delicato della Liguria quale il Rossese di Dolceacqua.
Il pesto è una salsa molto veloce da preparare, senza passaggi che possono essere fatti in anticipo.
Se fate il pesto nel mortaio non pestate con forza le foglie, ma ruotate dolcemente il pestello lungo le pareti del mortaio, in modo da stracciarle senza tranciarle. Il basilico sprigionerà così al meglio il suo profumo.
Se fate il pesto nel frullatore, per evitare di ottenere un pesto dal colore troppo scuro a causa del surriscaldamento, mettete il bicchiere del frullatore e le lame nel frigo per qualche ora prima di cominciare la lavorazione e frullate spesso e per pochi secondi alla volta. Aggiungete poi l’olio il prima possibile, funziona da antiossidante.
Non scaldate mai il pesto, è una salsa che non va cotta.
Non aggiungete assolutamente burro, panna o altro grasso che non sia olio extra vergine di oliva!
Potete conservare il pesto in frigo per alcuni giorni oppure congelarlo nel freezer in piccoli vasetti di vetro con la dose giusta per un unico impiego, da mettere in freezer subito, appena fatto il pesto. Per usarli toglieteli dal congelatore qualche ora prima ravvivandoli con un po’ d’olio extra vergine di oliva e di acqua di cottura della pasta.
Se volete congelare il pesto, fatelo prima di aggiungere i formaggi, avrete un risultato migliore. Ricordatevi di incorporarli al momento dell’impiego finale.
Anche se diffuso in tutta Italia, il pesto di basilico nasce in Liguria, dove si usano
Basilico DOP genovese
Aglio di Vessalico
Olio extra vergine di olive taggiasche
Parmigiano reggiano o Grana Padano
Pecorino DOP Fiore Sardo
Se non avete la possibilità di avere questi ingredienti, fate attenzione a utilizzare
Basilico meglio se a foglia piccola
Aglio dal gusto delicato
Olio extra vergine d’oliva dal sapore non troppo intenso e aggressivo
Pecorino non sardo, ma comunque italiano, quale romano o toscano.
Al giorno d’oggi trovate molto spesso il pesto di basilico anche senza aglio, apprezzato da chi non desidera problemi di digestione. Meglio sarebbe, per rispettare l’equilibrio dei sapori, utilizzarne meno, senza eliminarlo totalmente.
60 g di foglie di basilico
50 g di parmigiano reggiano grattugiato
30 g di pecorino Fiore sardo grattugiato
30 g di pinoli
1 spicchio di aglio
10 g di sale grosso
70 g di olio extravergine di oliva ligure
Abbinate il pesto con un vino bianco, secco e sapido, della Liguria, quale il Vermentino o un Pigato.
Se preferite i rossi, potete scegliere un rosso delicato della Liguria quale il Rossese di Dolceacqua.