La pasta all’amatriciana è molto simile alla pasta alla gricia, con l’aggiunta di pomodoro.
La tradizione dice di usare o rigatoni, formato di pasta corta, oppure i bucatini, formato di pasta lunga.
Noi per agevolarvi vi proponiamo gli spaghetti.
Difficoltà: easy
Preparazione: 10
Cottura: 25
Difficoltà: easy
Preparazione: 10
Cottura: 25
Iniziate dalla preparazione del guanciale, questo fantastico prodotto tipico della zona dei castelli romani; una delle sue caratteristiche è il fatto di essere ricoperto di pepe, che lo rende saporitissimo. Cercate di procurarvelo, è speciale , ma se proprio non ci riuscite potete sostituirlo con una pancetta leggermente affumicata. Togliete la cotenna al guanciale e tagliatelo a pezzetti di dimensioni simili; tagliate anche la cotenna e mettete il tutto in padella a rosolare a fiamma moderata. Non aggiungete olio, il grasso che rilasciano il guanciale e la cotenna sono più che sufficienti. Se proprio volete, potete aggiungere da tradizione un cucchiaino di strutto. Quando il guanciale inizia a diventare colorito aggiungete i pomodorini, mescolate e poi sfumate con il vino bianco, nel nostro caso una Malvasia dei castelli romani.
Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente, poco salata perché abbiamo già molta sapidità nel guanciale.
A metà cottura della pasta, togliete la cotenna dalla pentola dove sta cuocendo il guanciale e aggiungete la pasta. Procedete alla cottura della pasta a fiamma bassa, stando attenti a non farla seccare. Per avere una mantecatura perfetta aggiungete poca acqua di cottura della pasta per volta, mescolando sempre molto bene per far amalgamare bene i sapori. Assaggiate sempre la pasta per capire quando è cotta.
Passate all’impiattamento, versando la pasta nei piatti di portate ed aggiungendo il pecorino alla fine. Servite subito gli spaghetti ben caldi.
La pasta all’amatriciana è molto simile alla pasta alla gricia, con l’aggiunta di pomodoro.
La tradizione dice di usare o rigatoni, formato di pasta corta, oppure i bucatini, formato di pasta lunga.
Noi per agevolarvi vi proponiamo gli spaghetti.
400 g di pasta
200 g di guanciale di maiale stagionato
20 pomodorini tipo pachino
50 ml di vino bianco tipo secco
100 g di pecorino romano
Pepe
Strutto 1 cucchiaio (facoltativo)
La tradizione laziale prevede l’uso del pecorino romano, noi vi presentiamo una versione con un’aggiunta di parmigiano reggiano, con un risultato leggermente più delicato.