È in ogni ricettario di famiglia, o meglio ancora nel passaparola delle nonne, e ciascuna ha la sua ricetta, unica e irripetibile.
A qualcuno piace alta e soffice, magari con una spolverata di zucchero semolato o a velo. Altri, al contrario, la preferiscono a mo’ di crostata. Ma una cosa è certa: ciascuno sostiene che quella della propria nonna sia la migliore!
Impossibile dimenticare quel profumino che invadeva la casa quando la torta usciva dal forno. Se chiudo gli occhi, lo posso ancora sentire con precisione. Era un profumo dolce e avvolgente, rassicurante come nessun altro. Un profumo che si sentiva non solo con l’olfatto ma grazie alle emozioni.
La scelta delle mele non era casuale: mele Renetta, che a onor del vero non ho mai mangiato se non in quel dolce! Un sapore unico, dolcissimo e allo stesso tempo con una punta di aspro che donava un perfetto equilibrio.
Mia nonna è emiliana, e posso dire con certezza che la sua torta di mele sia la più buona che io abbia mai mangiato! Quando ero bambina aveva ancora il forno a gas, e i fiocchetti di burro che distribuiva sopra si scioglievano e si trasformavano in una crosticina da urlo!